Vorrei dire a quei ragazzi che ieri hanno picchiato un omosessuale, nonché disabile, che io sono una persona perfettamente normale, sono sposato, mi piacciono le donne, mi dà fastidio il solo pensiero di baciare un uomo. Lo dico per tranquillizzarli in merito alle mie abitudini, non vorrei che qualcuno si sentisse in dovere di redimere anche me. Io non credo che in Italia ci siano i razzisti. Che colpa ne hanno quei bravi ragazzi se esistono uomini che ancora oggi, nel 21° secolo, preferiscono guardare altri uomini, e sono sicuro che non solo non guardano le donne, ma non sarebbero nemmeno in grado di stuprarle. Che poi, è normale discutere di omosessuali uomini, che senso ha parlare di omosessuali donne, per loro è più facile essere attratte da un'altra donna. Ripeto, io sono normale, non ho neanche un deficit fisico che mi renda diverso da loro, anche da quel punto di vista rientro nei parametri della gente comune. Che colpa ne hanno loro se esistono persone che rappresentano un fastidio per la società, che bisogna pure dargli una pensione.
E poi un'altra cosa, visto che ormai cominciano a picchiare senza ragione rumeni, etiopi ed extracomunitari in genere, vorrei rassicurarvi che io sono di pelle bianca, sono italiano, sono nato in questo meraviglioso Paese e solo in un paio di occasioni mi sono permesso di viaggiare all'estero, ma sono stati viaggi brevi, sono rientrato subito. E' anche giusto imporre ai medici di segnalare i clandestini che si rivolgono per le cure, è giusto spaventarli, farli partorire in casa, far diffondere malattie infettive nella popolazione, perché solo facendo così prima o poi se ne andranno.
Inoltre vorrei dire a quei poliziotti armati di manganelli, caschi e scudi che, a Pisa, seguendo i dettami dell'ex presidente della repubblica Francesco Cossiga, hanno caricato gli studenti disarmati davanti all'università, che io giammai farò una manifestazione per protestare contro qualsivoglia decisione di questo meraviglioso governo, io sono un pavido e vorrei rassicurare tutti che sono una persona assolutamente disciplinata. Quindi non mandate ronde padane nella mia direzione, mi fanno tremendamente paura.
Su questo blog non dirò nulla che contravvenga alle proposte di legge avanzate da Levi, Cassinelli, D'Alia, Carlucci per regolamentare la rete, non ci sono apologie, nè pedopornografie, nè dichiarazioni contro le leggi vigenti o solo appena da approvare, ho manifestamente dichiarato il mio nome. Nesuna critica, non vi preoccupate, ci tengo io al mio blog e non lo perderò per una banale alzata di testa, preferisco strisciare come già fanno tanti altri presunti giornalisti del servizio pubblico e non solo.
A chi vuole imporre la propria etica, rispetto a quella bizzarra e sconclusionata degli altri, vorrei dire che è giusto che sia così. L'etica non nasce dall'elaborazione di un pensiero, non può essere diversa per ciascuno, l'etica si impone, se necessario si esporta, come la democrazia. Quindi non vi preoccupate, non dirò più niente sull'articolo 5, poi diventato 3 e 4, della nuova legge sul testamento biologico che sta per essere approvata in commissione sanità e che nei prossimi giorni accederà al parlamento per l'approvazione definitiva.
Insomma vorrei dire a tutti voi che ci credete, che sono contento di far parte di questo Paese e che è giusto che sia regolamentato in questo modo. Continuate così, senza passi indietro, il mondo ci guarda e un giorno potremmo diventare un modello per qualcuno, come i cinesi, i birmani, i somali perché, senza accorgecene, ci saremo spinti ben oltre la loro più spavalda idea di dittatura.
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