"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)

venerdì 12 ottobre 2012

Far finta di niente

Ci sono due storie, apparentemente lontane l'una dall'altra, anzi sicuramente lontane, ma che mi hanno ispirato gli stessi sentimenti e le stesse conclusioni.
In Italia è attiva una delle forze di polizia più qualificate al mondo. Nonostante questo, ad intervalli regolari, alcuni affiliati, anzi, per non offendere nessuno, alcuni dipendenti, o meglio ancora agenti, si macchiano di azioni come il caso Cucchi, Aldrovandi o ancora l'episodio della scuola Diaz, le mangtanellate inutili e gratuite contro manifestanti di ogni classe e colore, senza che i singoli possano essere riconosciuti, perchè sul casco non hanno alcun codice identificativo come avviene in tutto il mondo civile. Ultimo episodio quello del ragazzino portato via a forza dalla scuola per affidarlo al padre o non si sa bene a chi. Io non so quali siano stati gli ordini e non conosco bene la storia, ma nulla può giustificare quel comportamento sconcertante. Stamattina ci si chiedeva se era giusto mostrare il video. Io credo che, al di là della maleducazione mediatica, è stato giustissimo perchè bisogna cominciare a far capire alla gente come stanno le cose e cominciare a separare il grano buono dalla zizzania che avvelena il corpo di polizia e lo rende, agli occhi del popolo, inaffidabile e pericoloso.
Un altro fatto è la ostinata resistenza di Formigoni alla poltrona più alta della Regione Lombardia. Mi dà l'idea di uno che abita una casa che brucia. Tutt'intorno c'è il fuoco, ma lui continua a chiamare i pompieri con la speranza che arrivino prima che le fiamme lo sfiorino e non gli passa enmmeno l'idea che, restando lì, potrebbe costitiure un problema in più per i vigili che arriveranno prima o poi. Ad un certo punto una lingua di fuoco lo raggiunge e gli provoca una piccola ulcera cutanea. Infatti il governatore deve pagare una multa ai Radicali per vicende legate alle ultime elezioni che, stando così le cose, potrebbero anche risultare falsate, sia da questa vicenda che dal fatto che almeno 4.000 voti, quelli di Zambetti, sono stati comprati.
Una lingua di fuoco, un bambino maltrattato, gli ultimi episodi, ciascuno nel proprio campo, di una lunga serie, che dovrebbero far riflettere le autorità preposte, non si può far finta di niente all'infinito