"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)

martedì 14 luglio 2009

Sciopero.

Questo blog aderisce all'appello di diritto alla rete
contro il bavaglio del DDL Alfano i cui effetti sarebbero quelli di impoverire pericolosamente la libera informazione. Il decreto esprime, di fatto, la volontà dei politici di soffocare ogni giorno di più la Rete come strumento di diffusione e di condivisione dell'informazione e del sapere. Il cosiddetto obbligo di rettifica, pensato sessant'anni fa per la stampa, se imposto a tutti i blog (anche amatoriali), e con le pesanti sanzioni pecuniarie previste, porrebbe un silenziatore alla libera espressione in Internet.

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