"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)

lunedì 28 settembre 2009

Oggi come allora il potere aggregante della televisione.

E' tanto che volevo fare questo post ed oggi, a dispetto delle tante cose successe in questo fine settimana, ho deciso di farlo comunque.
Non so se a voi capita, o se vi interessa, di vedere le partite del fine settimana sulle TV a pagamento. E se, quando decidete di farlo, preferite vederle in casa da soli, essendo possessori dell'abbonamento, o se andate a vederle, per necessità o per scelta, in una sala dove ci sono tante altre persone che vi assistono. Bene, io ho scoperto un sito internet dove è possibile vedere queste partite gratis e già un paio di volte nelle ultime settimane mi ci sono collegato, perchè non avevo voglia di uscire di casa. Ma che vi devo dire, in quelle occasioni io non ho provato le stesse emozioni che invece ho provato seguendo le partite insieme ad altre persone. Mi piace sentire i commenti, le grida di esultanza o di disappunto, le parolacce. C'è poco da fare, certi spettacoli sono un rito, un pò come quando ci riunivamo, da studenti, che avevamo giocato la schedina e ascoltavamo "Tutto il calcio minuto per minuto", ma solo i secondi tempi. Ve lo ricordate? Al primo collegamento si aggiornavano i risultati e poi via, a controllare e ad esultare, o ad arrabbiarsi, per ogni risultato che cambiava.
L'altra sera ho assistito ad una partita noiosa della mia squadra, il Lecce, ed ho avuto come la sensazione di essere uno di quegli attempati spettatori che agli albori della televisione si riunivano nei bar per guardare "Lascia o raddoppia", perchè non avevano l'apparecchio televisivo in casa. Ve lo ricordate? Lo hanno fatto vedere anche in diversi film, di uno me lo ricordo benissimo, era interpretato da Alberto Sordi che faceva la parte del vigile. Mi sono sentito uno di quelli ed ho pensato che la storia si ripete e che in fondo non è male ritrovare, anche nell'opulenza e nell'era di internet, un momento di aggregazione che permetta agli uomini di vedersi e condividere le stesse emozioni.

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