"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)

giovedì 10 settembre 2009

Oggi vi regalo una poesia ...

Quest'estate, in occasione di un viaggio, per la prima volta, ho effettuato un tratto di percorso via mare. Ho attraversato l'Adriatico ed ho riportato le mie sensazioni in una breve poesia che voglio regalare ai lettori, assidui od occasionali, di questo blog.
Naturalmente, vi prego, a caval donato non si guarda in bocca.


Braccio di mare
Gocce di schiuma che bagna la pelle
in questo braccio di mare e di stelle,
in questa notte di Mediterraneo,
vissuta mai, come un estraneo.
Vento di poppa scompiglia i capelli,
dormono scomodi due fratelli,
gente che giace nel corridoio,
ragazze parlano inglese, mi annoio.
Ora una timida alba si affaccia,
cerco i delfini, non ce n'è traccia,
si vedono i monti, la terra è vicina,
il luccichio di una cittadina
lento si spegne, per lasciare il posto
a un sole maestoso, che stava nascosto.
Si sfalda il buio, riappare il creato ...
Un nuovo giorno di luce è già nato.

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