Stando ai risultati di uno studio pubblicato dal 'British Medical Journal', fumo, colesterolo e pressione fuori controllo riducono, e non di poco, il nostro tempo di permanenza su questa terra. I ricercatori dell'ateneo di Oxford, infatti, stimano una sforbiciata di ben 10 anni alla vita di chi abbonda con le 'bionde' e non rinuncia agli stravizi a tavola. Lo studio, che dovrebbe indurre i più ad abbandonare la strada cattiva per la buona, è stato condotto su 19 mila uomini tra i 40 e i 69 anni. Per ciascuno i ricercatori hanno valutato altezza, peso, pressione, colesterolo e livelli di glucosio nel sangue, oltre alla storia clinica, l'abitudine al fumo, il tipo di lavoro e se fossero sposati o meno. Quarant'anni dopo sono tornati a vedere che cos'era successo, o meglio come se la cavava il campione. Ebbene, 13.501 persone avevano perso la vita. Tenendo in considerazione i fattori di rischio, gli studiosi hanno potuto constatare che fumo, pressione e colesterolo alti tagliavano di 10 anni l'aspettativa di vita. Ma non è tutto. All'aumentare delle cattive abitudini, infatti, lievitavano i rischi di morire prima del tempo, fino a raggiungere i 15 anni di vita in meno per chi, ai tre fattori di rischio considerati, aggiungeva obesità e diabete. "Abbiamo dimostrato - sottolinea Robert Clarke, a capo dello studio - che un uomo che a 50 anni fuma e non tiene a bada colesterolo e pressione ha un'aspettativa di vita di 74 anni, mentre chi saggiamente rinuncia alle 'bionde' e ha sotto controllo gli altri due fattori di rischio può aspettarsi di vivere fino a 83 anni. I risultati di questo studio possono far comprendere alla gente che smettere di fumare, ridurre la pressione o far scendere l'ago della bilancia può tradursi in un'aspettativa di vita maggiore".
Ma, ovviamente, la vita non è la sola ad essere salvaguardata da uno stile di vita sobrio. Quello che è in gioco è anche la qualità della propria vita e il rischio di contrarre malattie come il cancro, fortemente debilitanti, oltre che pericolosamente mortali. Ad esempio, abuso di alcol, fumo, esposizione a cancerogeni chimici, virus, alimentazione inadeguata, scarsa igiene sono le principali cause del tumore alla bocca, che rappresenta il 4% di tutte le neoplasie maligne nell'uomo e l'1% nelle donne. L'incidenza di questa forma di cancro in Italia è in media di 8,44 nuovi casi ogni 100 mila abitanti maschi all'anno, e di 2,22 per le femmine. Negli ultimi anni il tasso di mortalità è in lento, ma costante aumento a tutte le età e segue quello delle neoplasie polmonari, con le quali condivide alcune cause. Ma, se scoperto in tempo, questo tipo di tumore è facilmente curabile nel 90% dei casi. La prevenzione, una corretta igiene orale e stili di vita sani sono dunque alla base per prevenire l'insorgere di questo genere di malattie. Basta poco, non c'è in gioco solo la vita, in assoluto. Quello che conta veramente è vivere una vita migliore, degna di essere vissuta, cercando di trovare il giusto equilibrio, variabile per ciascuno di noi, tra la rinuncia e il benessere.
Nessun commento:
Posta un commento