"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)

sabato 31 ottobre 2009

La parola politica 2

Pubblico il contributo offerto da un amico a questo blog. Certo, non condivido tutto di quello che si dice, ma credo che la filosofia dei contenuti e lo spirito sia unanimemente condivisibile.
"Caro Paolo, offro a e te a al tuo blog questi miei semplici pensieri.
Cosa c’è di diverso tra la vicenda Marrazzo-Berlusconi in tema irruzione della politica in vicende private? Nessuna. Lasciamo perdere candidature di escort il liste comunali che hanno prodotto 7 (dico sette) voti. La politica ha perso la bussola. Non ha più’ riferimenti filosofici e progettuali di alto profilo. La sinistra ha dovuto registrare il fallimento di un sogno egalitario che è naufragato miseramente nella sua attuazione reale. La destra ha rinunciato a tutti i suoi ideali di ‘ patria, famiglia libertà’, lasciandosi intrappolare da una cultura di ‘democrazia operativa’ che insegue i desideri della gente. Ciò che contraddistingue la cultura politica, non solo in Italia, è l’essere ANTI. Si ha l’impressione che l’esercizio migliore di tutti i politici sia contraddire ‘aprioristicamente’ il proprio avversario. Basta fermarsi a pensare un attimo serenamente: c’è qualcuno in Italia che non ritenga urgente riformare il sistema elettorale? Il sistema organizzativo dello stato? il sistema delle pensioni? Il sistema del pubblico impiego? Il sistema del bicameralismo perfetto? il sistema giudiziario? Ecc. ecc. E c’è ancora qualcuno che non sarebbe d’accordo ad un sistema elettorale proporzionale con sbarramento e indicazione delle preferenze? E c’è ancora qualcuno che non ritiene opportuno che l’indicazione del capo del governo venga fatta attraverso una elezione diretta? E ‘c’è ancora qualcuno che non ritenga necessario innalzare l’età pensionabile (con i dovuti distinguo per i lavori usuranti)? O che non ritenga necessaria una maggiore produttività degli operatori del pubblico impiego? Invece noi ci troviamo qui a discutere dei gusti e dei divertimenti sessuali dei nostri politici. Ma che ce ne frega di quello che fanno a letto. Cosa ce ne importa se amano le donne gli uomini o l’autoerotismo. E se proprio dobbiamo dirla tutta, che ce ne importa se utilizzano la chimica per migliorare le proprie performance. La politica, sconfitta nel campo progettuale, ha fatto irruzione nell’etica. Ma l’etica fino a poco tempo fa era appannaggio totale della Chiesa. Che sapeva gestirla. La chiesa era (ed è) la guida etica dell’umanità. Il sesto comandamento era tradotto nella maniera più ermetica possibile in modo da offrire un ampia gamma di variazioni, utilizzabili a seconda delle necessità: NON FORNICARE. Ci abbiamo messo anni per capire di cosa si trattava. NON DESIDERARE LA DONNA D’ALTRI: se passa una bella donna e desideri farci una ‘chiacchierata approfondita’ commetti peccato. E che ne so se è ‘D’ALTRI’ o no. Ma almeno la chiesa offre i suoi vantaggi: se ti comporti bene vai in paradiso. Se ti fai scoprire con comportamenti imprudenti (la prudenza è una delle virtù cardinali) guadagni il Paradiso, però devi farti perdonare . La politica non avendo più ideali ‘politici’ ha pensato bene di trasformarsi in chiesa. Senza il vantaggi del Paradiso. Ecco che allora la proposta politica viene giudicata non sul contenuto, bensì in base al giudizio etico di colui il quale la propone. E non ci si rende conto di quanto sia ridicolo questo atteggiamento. E se è ridicolo ecco che i comici possono diventare leader politici: loro fanno ridere per professione. Cesare, Napoleone, Vittorio Emanuele II, III, IV, Mitterand, Togliatti,Mussolini, Clinton, Kennedy li giudichiamo sulla base delle loro performance sessuali? Cosa ce ne importa se i Kennedy si trastullavano la Marilyn: beati loro dico io. Certo il giudizio di Niky Vendola sarà diverso. Ma che me ne importa. Io so che Kennedy è stato un grande uomo politico. Se poi era una sorta di Rocco Siffredi devo dedurre che la serenità post-Marilyn lo aiutava a prendere decisioni giuste ed importanti. Da ‘I Promessi Sposi’ di Manzoni “Si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi” e secondo voi dormì soltanto ?. E se prima della battaglia avesse avuto un rapporto omosessuale con il suo capitano ?. Berlusconi fa sesso prima di parlare con Obama ? sarà piu’ tranquillo, sereno e sicuro di se. Marrazzo prima di decidere di chiudere un Ospedale ha bisogno di un ‘sesso trasgressivo’? e quale è il problema. L’importante è che chiuda gli ospedali inutili. E’ proprio così difficile ragionare serenamente senza dare ‘buoni consigli sentendosi come ‘Gesù nel Tempio’? (Bocca di Rosa: Frabrizio d’Andrè). Fulvio Moramarco"

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