Ieri sono accadute delle cose che dovrebbero farci rabbrividire, non per i fatti in sè ma per quello che gli stessi fatti rappresetnano. Andiamo per ordine.
In America il senato approva il progetto di Obama per una nuova sanità. In pratica, il presidente degli stati Uniti aveva promesso una riforma della sanità e lo aveva fatto ai suoi potenziali elettori, in campagna elettorale. Sappiamo tutti chi erano stati gli elettori di Obama, e i suoi finanziatori. Molti soldi erano arrivati dalla rete e non dai soliti grandi finanziatori che poi, a elezioni concluse, passano a battere cassa al nuovo esecutivo. Questa volta gli elettori e i finanziatori del presidente della repubbubblica americana erano stati la gente comune. E a loro Obama sta rispondendo, passo dopo passo, nonostante le pressioni delle lobbies, mantenendo le promesse fatte in campagna elettorale e anche a costo di perdere qualche punto percentuale in termini di consenso elettorale immediato, ma con la lungimiranza di poterlo riacquistare nel lungo periodo. In Italia, nel frattempo, viene bocciata la proposta di abolire le province. Era stata una promessa elettorale della destra e della sinistra e, alla prima occasione, è stata sonoramente bocciata dalla destra e dalla sinistra, con le sole eccezioni di Italia dei Valori e UDC. Per inciso, ricordo che, con l'abolizione delle province, si risparmierebbero 16 miliardi di euro, più del beneficio potenziale dello scudo fiscale, quasi una finanziaria. Sarebbe stato lodevole cominciare il cammino di riforma della costituzione, visto che non si fa che parlare di questo. Ma forse ai nostri politici, non solo a chi governa, interessano ben altre cose e ben altre riforme, come per esempio il ripristino dell'l'immunità parlamentare.
Un'altra chicca della giornata di ieri, la ciliegina sulla torta, è stata la bocciatura della legge contro l'omofobia, dopo tutti gli attacchi omofobi che si susseguono nel Paese e a dispetto del comune sentire della comunità internazionale, che non ha perso tempo per definire l'accaduto un altro passo indietro dell'Italia. Per inciso, in America , è stata votata una legge che permette l'ingresso nell'esercito dei gay. Per ora basta così, risulta ormai difficile trattenere i conati di vomito.
"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)
giovedì 15 ottobre 2009
Gulliver Obama e le politiche lillipuziane dell'Italia.
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