Facciamo un po' il punto della situazione.
La carta dei poveri è stata un flop, l'Alitalia pare sia stata salvata da soldi che erano stati stanziati per la ricerca, che dovevano essere restituiti, si parlava di prestito ponte, ma per ora restano dove sono. La class action è stata affossata, rinviata, azzoppata e chissà quando mai, e se, partirà, il codice fiscale sugli assegni per limitare l'evasione fiscale è stato abolito ed è stato introdotto lo scudo fiscale che premia, ma guarda un po', gli evasori. Annunciata ed abolita la riduzione delle tasse; l'IRAP, che doveva essere solo dilazionata ed è stata spacciata per un'abolizione, è rimasta tale e quale, senza contare che delle tasse che erano state rinfacciate al precedente esecutivo non ne è stata abolita neanche una, anzi, la pressione fiscale è aumentata delo 0,3%. Ed ora c'è anche la ciliegina sulla torta, hanno abolito il finanziamento dei libri per le scuole elementari per cui dall'anno prossimo si pagherà per frequentare una scuola che è definita obbligatoria e per cui fino ad oggi c'erano stati ampliamenti dei finanziamenti. In compenso, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale, non sono state abolite le province, che costano una barca di soldi pubblici, nonostante ci fosse una proposta della Lega che consentiva di saltare la barriera costituzionale.
Le ronde non sono, di fatto, mai partite, i militari per strada hanno lasciato il tempo che hanno trovato, i clandestini sono stati cacciati mentre erano sulle barche, violando i diritti internazionali, dimenticando che erano solo il 15% degli immigrati nel nostro Paese e che nell'ambito di questa percentuale, grazie ai respingimenti si è passati da 20-25.000 immigrati a 9.000 quindi, ad essere generosi, si è andati incontro ad incrinare i rapporti con l'Europa ed il Vaticano solo per abbattere del 10% degli ingressi di immigrati, senza fare nulla per portare avanti una reale politica di contenimento dell'immigrazione e di integrazione degli immigrati presenti i quali, finché non avranno nulla da perdere, saranno sempre tentati a commettere reati. Contemporaneamente si lascia senza benzina il parco macchine in dotazione delle forze dell'ordine. I braccialetti elettronici per controllare i detenuti sono costati una barca di soldi, ma ne funziona solo uno, perché in Italia non è ancora partita la banda larga, i cui stanziamenti sono stati bloccati in virtù di non si sa bene cosa.
Ci è stato rifilato il digitale terrestre, una tecnologia medievale, che non funziona e che per giunta ci tocca pagarlo, mentre prima vedevamo bene e gratis, per colpa dell'ennesimo conflitto di interessi. Per non contare lo sfascio istituzionale, politico, morale che ormai la fa da padrone nella società italiana.
In compenso, la legge sullo stalking funziona, a tutt’oggi i procedimenti penali aperti negli uffici giudiziari milanesi per questo reato sono 300, con una media di 17 al giorno, mentre a Firenze sono undici i casi in cui il provvedimento di ammonimento adottato dal Questore nei confronti di altrettanti stalker ha consentito la cessazione delle molestie nei confronti delle vittime, e così via di città in città.
Ora, io mi chiedo, era proprio il caso di portare al governo dei presunti delinquenti, e non dico altro, per avere in cambio una banale legge sullo stalking?
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