"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)

mercoledì 18 novembre 2009

Benvenuti nel casino Italia.

In questo casino di Italia ognuno dice cose a vanvera e si occupa di cose di cui non dovrebbe occuparsi, le parole assumono significati diversi rispetto a quanto ci viene raccontato dai vocabolari, divenuti ormai pezzi da museo, nascono neologismi finalizzati a nascondere ed a mistificare la realtà. Ma andiamo per ordine.
Ieri il presidente del senato ha dichiarato che o si sta uniti, nella magioranza, o si va alle urne, dimenticando, il presidente del senato, seconda carica dello Stato, che nè lui, nè il presidente del consiglio, nè il proprietario del più popoloso partito rappresentato nel parlamento, che poi è la stessa cosa, possono sciogliere un bel niente, ma tale compito spetta al capo dello Stato. Allo stesso modo, il presidente del consiglio qualche settimana fa si era arrogata l'elezione da parte del popolo, dimenticando, lui che è la quarta carica dello Stato e che, come il presidente del senato queste cose le dovrebbe conoscere molto bene, che la sua è un'investitura e non un'elezione, è un incarico che gli è stato conferito dal capo dello stato, anche questa volta, e che solo lui, anche questa volta, glielo può revocare. Ma, per favore, facciamogli un corso accelerato di Costituzione, a questi signori, sono disposto a spenderci di persona, ma evitiamo brutte figure in pubblico.
Andiamo avanti. Si parla di legittimo, riferito un tempo, quando si trattava di salvare Previti, al sospetto, ora, che si tratta di salvare il Capo, all'impedimento, per nascondere ciò che legittimo non è. Si dice che Cosentino dovrebbe fare un passo indietro. Capofila della fronda è bocchino e dietro di lui ci sarebbero i finiani. Ma, io dico, questi signori dove erano quando Cosentino è stato inserito nel governo, in qualità di sottosegretario, perchè hanno aspettato due anni per parlare. Bocchino mi pare sia anche napoletano o della zona, ma davvero vuole farci credere che sia un verginello e che ha capito solo ora, dopo la possibilità di un arresto, che Cosentino doveva fare un passo indietro? Ma davvero ci prendono per scemi o, parlando l'italiano, a destra sono tutti conniventi, cioè gente che sa ma finta di non sapere, vede e fa finta di non vedere? E non è finita qui.

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