"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)

lunedì 31 agosto 2009

Sono stato a Medjugorje.

Sono stato a Medjugorje, in Bosnia ed Erzegovina, una terra dove gli uomini vivevano in povertà, come fratelli, fino a quando qualcuno ha deciso che così non andava bene e che bisognava dare un nuovo ordine alle cose, attraverso la distruzione del territorio e, soprattutto, di tutti i legami di affetto e di amicizia che legavano le persone, fino alla morte, anche attraverso atroci sofferenze. Credo che la Madonna abbia deciso di apparire in quell'angolo di mondo proprio per mostrare tutto il suo sdegno verso una situazione francamente ingiustificabile. E' stata lì che è apparsa la Regina della Pace, di quella stessa pace che è giunta anni dopo, attraverso ingiustizie, umiliazioni, vessazioni, omicidi brutali. Dal 1981, la Madonna appare in quei luoghi, attraverso i racconti di sei veggenti, persone giovani, semplici, apparentemente normali, con una famiglia e dei figli a carico, una di loro vive a Milano e di quella terra ha assorbito il fare sbrigativo, pratico, dove si produce senza tante storie e fantasie. Ma lei continua a parlare delle sue visioni, dei messaggi che le vengono affidati, della necessità di una concreta conversione da parte di tutti, come mezzo obbligatorio per raggiungere il bene eterno, anche a costo di perdere qualcosa nell'immediato, in questa vita terrena, effimera, che finirà in men che non si dica. Il premio sarà una vita eterna più comoda.
Francamente non so che dire, ero un credente dubbioso, e ritenevo che un viaggio di questo tipo mi avrebbe dato gli elementi giusti per chiarire i miei dubbi. Sono tornato con più dubbi di prima, ma anche con qualche certezza. Intanto certi temi vanno affrontati, da parte di tutti, almeno una volta nella vita, perché il corpo umano non è solo carne, ma c'è dell'altro in ognuno di noi e sta a noi scoprirlo, utilizzando gli strumenti che la vita ci mette a disposizione, anche attraverso scelte difficili. E poi niente è gratis, ogni scelta deve prevedere un percorso interno, un sacrificio di cui nessuno può farsi carico al posto nostro. Alla fine ci spetta un regalo, il più bello di tutti, il completamento del nostro essere. Non importa quali saranno le nostre conclusioni, ognuno se ne assumerà la responsabilità, l'importante è dedicargli del tempo, perché capire anche questo aspetto del nostro essere è fondamentale. Si può essere anche meno fortunati e non riuscire ad arrivare fino in fondo, ma il regalo, per chi ci arriva, è preziosissimo: la scoperta della verità.

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