Anch'io ho aderito a suo tempo all'appello fatto da Ignazio Marino per una legge sul testamento biologico più aderente alle esigenze dei cittadini, che rispecchiasse le sensibilità, siano esse etiche o religiose, di ciascuno. A seguito di ciò, ricevo regolarmente gli aggiornamenti sul tema. Ho pensato di pubblicare questa mail, perchè, tra le altre, mi è sembrata la più chiara e perchè ribadisce con forza il messaggio divulgato all'inizio di questa battaglia.
"Care amiche e cari amici,
il Senato ha approvato il disegno di legge del centrodestra sulle dichiarazioni anticipate di volontà: più che dar vita al testamento biologico però il centrodestra lo ha ucciso sul nascere. Ho già ribadito più volte la mia contrarietà a una norma sbagliata, ideologica e approvata senza ascoltare nessuno sull'onda della drammatica vicenda di Eluana Englaro. Sancire che la volontà del paziente non sarà vincolante per il medico e che trattamenti sanitari come l'idratazione e l'alimentazione artificiale saranno imposti al paziente significa andare contro la libertà personale e calpestare il diritto costituzionale all'autodeterminazione del cittadino.
Cosa accadrà poi se una persona incosciente sarà portata in sala operatoria contro la sua volontà scritta per inserirgli un tubo nello stomaco che la nutra forzatamente? I familiari andranno immediatamente dal giudice a sporgere denuncia, coinvolgendo in massa i tribunali: si voleva escludere l'intervento dei magistrati, e invece si otterrà l'effetto opposto. Fortunatamente esiste ancora la possibilità che la legge venga modificata alla Camera: mi auguro che prevalga il buonsenso e si vada finalmente incontro alle richieste dei cittadini.
250.000 FIRME PER IL DIRITTO ALLA LIBERTA' DI CURA
Il centrodestra porta avanti una legge ingiusta, ma i cittadini si fanno sentire sul web: sono già oltre 250.000 le adesioni raccolte in pochi mesi sul sito www.appellotestamentobiologico.it! E' l'ennesima dimostrazione di come la politica farebbe meglio a uscire più spesso dal Palazzo per ascoltare l'opinione dei cittadini: gli italiani vogliono che il loro diritto costituzionale di scegliere le cure cui sottoporsi o meno sia garantito. Vi invito a sostenere l'appello online e diffonderlo il più possibile: il dibattito sul testamento biologico continuerà alla Camera e noi dobbiamo fare tutto il possibile per farci ascoltare. Ignazio Marino".
il Senato ha approvato il disegno di legge del centrodestra sulle dichiarazioni anticipate di volontà: più che dar vita al testamento biologico però il centrodestra lo ha ucciso sul nascere. Ho già ribadito più volte la mia contrarietà a una norma sbagliata, ideologica e approvata senza ascoltare nessuno sull'onda della drammatica vicenda di Eluana Englaro. Sancire che la volontà del paziente non sarà vincolante per il medico e che trattamenti sanitari come l'idratazione e l'alimentazione artificiale saranno imposti al paziente significa andare contro la libertà personale e calpestare il diritto costituzionale all'autodeterminazione del cittadino.
Cosa accadrà poi se una persona incosciente sarà portata in sala operatoria contro la sua volontà scritta per inserirgli un tubo nello stomaco che la nutra forzatamente? I familiari andranno immediatamente dal giudice a sporgere denuncia, coinvolgendo in massa i tribunali: si voleva escludere l'intervento dei magistrati, e invece si otterrà l'effetto opposto. Fortunatamente esiste ancora la possibilità che la legge venga modificata alla Camera: mi auguro che prevalga il buonsenso e si vada finalmente incontro alle richieste dei cittadini.
250.000 FIRME PER IL DIRITTO ALLA LIBERTA' DI CURA
Il centrodestra porta avanti una legge ingiusta, ma i cittadini si fanno sentire sul web: sono già oltre 250.000 le adesioni raccolte in pochi mesi sul sito www.appellotestamentobiologico.it! E' l'ennesima dimostrazione di come la politica farebbe meglio a uscire più spesso dal Palazzo per ascoltare l'opinione dei cittadini: gli italiani vogliono che il loro diritto costituzionale di scegliere le cure cui sottoporsi o meno sia garantito. Vi invito a sostenere l'appello online e diffonderlo il più possibile: il dibattito sul testamento biologico continuerà alla Camera e noi dobbiamo fare tutto il possibile per farci ascoltare. Ignazio Marino".
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