"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)

giovedì 10 novembre 2011

Un nome e una speranza.

Non si sa se è davvero finita. Conoscendo i precedenti ho le mie riserve. Anche perché, come detto in precedenti post, in Italia non si dimette mai nessuno. Certo, qui si tratta delle sue personali aziende e quindi i suoi stessi interessi sono in gioco, più che il benessere degli italiani. Infatti i titoli delle sue aziende hanno perso già il 13% e minacciano di peggiorare. Così un allarmato Confalonieri gli ha consigliato, per il suo stesso bene, non per quello degli italiani, di fare un passo indietro. Ma, nonostante questo, finché non lo vedrò a una distanza adeguata dalla poltrona, tale da permettere a qualcun altro di sedersi al suo posto, non riesco a fidarmi.

Chi siederà su quella poltrona, a quanto pare, sarà un uomo di nome Mario. Un nome molto gettonato, a quanto pare, nelle ultime settimane. Infatti, quando si è trattato di scegliere il governatopre della BCE, il nome uscito dal'urna è stato quello di Draghi, Mario per l'appunto.

E la congiuntura astrale ha voluto che in questo periodo avessero problemi di salute anche gli attaccanti più estroso della nazionale italiana di calcio, Antonio Cassano e Giuseppe Rossi. E chi è considerato l'uomo più in forma del momento, adatto a prendere l'eredità, in vista degli europei di calcio del prossimo anno? Balotelli, ancora Mario.

Non lo so, io a queste cose non ci credo, ma non riesco a non essere ottimista, se oggi avessi un figlio lo chiamerei certamente Mario.

No, va bé, scherzi a parte, non ho chiamato mio figlio Carlo quando portavano questo nome, contemporaneamente, il Presidente della Repubblica e il Papa e credo che anche oggi mi comporterei come mi sono comportato allora. Resta però l'importanza di un nome e una speranza. che ancora una volta non si carichi il prossimo premier, chiunque sia, se ce ne sarà uno nuovo, di troppe responsabilità. Spero che gli italiani, a partire da me, non dimentichino che la storia siamo noi, noi e nessun altro leader dovranno mai più rubarci la scena. Pena un nuovo sfascio di cui, ancora noi, saremo i soli responsabili.

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