"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)

martedì 23 marzo 2010

Una giornata storica senza se e senza ma.

Riporto qui di seguito una intervista di Doctornews a Ignazio marino sull'approvazione della riforma dela sanità in Anerica. Al di là della retorica e del facile entusiasmo, le parole del senatore danno l'idea del ctraguardo ragiunto e forniscono una risposta a tutti quelli che dicono che è una goccia nell'oceano. Certo si doveva fare di più, ma il solco è stato traciato, là dove nessuno finora ci era riuscito.
«Una giornata storica per gli Stati Uniti, che fanno un importantissimo passo avanti nella direzione della giustizia sociale e della solidarietà». Così il senatore Ignazio Marino, nella doppia veste di presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio sanitario e di medico che ha lavorato per anni negli Usa, commenta l'approvazione da parte della Camera dei rappresentanti della riforma della sanità. «Grazie a questa riforma, fortemente voluta e sostenuta dal presidente Barack Obama, gli Usa vanno nella direzione di colmare una grave carenza per un grande Paese democratico». «Una nazione che mette a disposizione le risorse per mantenere più di mille basi militari in giro per il mondo - continua Marino - non può ignorare le esigenze dei suoi cittadini in termini di cure mediche. Non dimentichiamo che negli Usa se non hai un'assicurazione privata - ricorda il senatore - non hai nessuna possibilità di accedere alle cure: se per esempio hai un tumore nessun ospedale ti opererà, se hai il diabete nessuno ti fornisce i farmaci». «Con il voto di ieri gli Stati Uniti - dice - riconoscono il principio che la salute va garantita e va considerata come un fondamento di uno stato democratico, evitando gravi ingiustizie tra chi può permettersi di curarsi e chi può solo sperare nel destino. Ma va ricordato anche che l'assenza di garanzie sociali e di diritti come quello alle cure rischiano di dare origine a instabilità sociale, tensioni, conflittualità».

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