"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)

mercoledì 21 dicembre 2011

Maledetti soldi!

Il mondo intero sta per essere divorato dai soldi. O almeno dall'idea che il denaro possa rendere felici. Non è vero che siamo tutti convinti che il denaro non dà la felicità. Molti di noi sono convinti che il denaro rende felici e moltissimi tendono ad accumulare ricchezze anche se di denaro ne hanno già tantissimo. Altrimenti non si spiegherebbero le politiche dissennate delle multinazionali che, pur avendo accettato di decorare i pacchetti di sigarette con le foto truculente dei morti per cancro, hanno dato il via ad un'operazione di marketing che prevede la vendita sfusa di sigarini aromatizzati, al sapore di frutta, per aprire in maniera scellerata il mercato agli adolescenti. L'economia mondiale è stata divorata dall'interno da questa ingordigia di denaro. La politica è stata divorata e sputata come un contenitore vuoto dalla fame implacabile di accumulo di denaro. Perfino la Chiesa, quella con la C maiuscola, vive un momento storico di smania di accumulo di ricchezze. Tutti sono concentrati ad accumulare ricchezze che non ci sono più, perchè c'è, per forza di cose, un limite alla liquidità di denaro. Allora sono stati inventati i titoli che simulano il denaro, ma in realtà sono solo carta straccia.

E veniamo al Natale. Lentamente stiamo dimenticando che questo periodo dell'anno è dedicato alla celebrazione della nascita di Cristo. Indipendentemente dalla verità storica, che è probabilmente molto diversa, la nascita di un bambino è un momento di spiritualità, di riflessione, di infinita tenerezza che dovrebbe indurre al silenzio e alla commozione. Invece, anche in questo caso, il Natale sta per essere svuotato completamente dall'interno da quella smania incontenibile di fretta, di consumi, di denaro che si deve spendere a tutti i costi. Dalle televisioni e perfino dai libri di scuola è scomparso il Bambinello, sostituito da un Babbo Natale magico ed impresentabile, che cerca in tutti i modi di diffondere l'idea di dolcezza, bontà e naturalmente regali. Un giorno tutto questo finirà e il Natale non esisterà più, divorato anch'esso dal vile denaro. Ma, come disse un vecchio capo indiano, "quando anche l'ultimo albero sarà abbattuto, gli uomini capiranno che il denaro non si può mangiare".

2 commenti:

  1. E' il "bello" dello "spirito" del Patriarcato nel quale viviamo da millenni, l'essere dei fedeli della crescita e del proprio patrimonio!

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