"Non bisogna solo essere onesti, ma apparire onesti. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!”. (Paolo Borsellino)

martedì 16 aprile 2013

Una giornata particolare

Sì, è vero, in America è esplosa una bomba che ha creato un disastro di dimensioni immani, sia dal punto di vista fisico, essendo morte almeno 3 persone e di altre decine non se ne conosce il destino finale, sia dal punto di vista psicologico. E' vero, anche in Italia non ce la passiamo bene, la crisi, la gente che arranca, gli imprenditori che strillano. Ma oggi è una giornata particolare. Il voto di poche migliaia di cittadini ha dato un altro segnale a chi dovrebbe avere interesse a recepirlo.
Il Movimento 5 Stelle ha scelto il suo candidato per il Quirinale. Il nome non è di quelli altisonanti, ma è un nome semplice, che fa rasserenare il volto a chi già si era preparato a mordere allo spuntare della prima sillaba sul blog di beppe Grillo. Milena Gabanelli è una donna per bene, giovane, preparata, incolore, dal punto di vista politico. Sicuramente non accetterà, ma già il fatto che la gente abbia scelto lei, significa che c'è bisogno di bellezza. Di colpo tutti gli intrighi di palazzo sembrano lontani, un fastidioso sottofondo. Come appaiono brutti i litigi del PD, le parole urlate, i tatticismi esasperanti e malandrini del PDL. Il nome di Milena Gabanelli, induce alla serenità, alla dolcezza, ma anche alla fermezza di una donna che non si è fatta scrupoli quando a finire sulla graticola era stato Antonio Di Pietro. Chi meglio di lei potrebbe rappresentare l'imparzialità, l'onestà, la competenza.
Oggi è una giornata particolare, non era cominciata bene, ma è bastato questo sogno irrealizzabile per rendere più limpido il cielo.

2 commenti:

  1. vi pongo un que sito se beppe e silvio uscissero rispettivamente dal mivimento e dal pdl questi esisterebbero ancora? penso proprio di no. questo e la risposta atutti i nostri problemi. abbiamo perso il senso della democrazia e in un certo qual modo ci siamo affidati ad una monarchia rappresentativa. in questi giorni gli eletti del pdl non fanno altro che ripetere che non hanno votato loro ma berlusconi.il signor grillo non fa altro che sputare rabbia e rancore per tutto e per tutti consapevole di riprendersi una sua personalissima rivincita con il sistema . noi che facciamo ce la prendiamo con l’unico che si è comportato coerentemente con la richiesta del voto e cioè bersani. ma bersani non ha forse vinto le primarie con circa tre milioni di voti? non e quello che ha sempre sostenuto che voleva fare un governo di cambiamento,e parallelamente riformare lo stato con ampie maggioranze possibili?allora perchè schernirlo e considerarlo un perdente?se non cercava o cerca una sponda verso il m5s che si è presentato al giudizio del popolo come il cambiamento, lo doveva fare rivolgendosi al pdl che si è presentata al giudizio del popolo con un programma opposto a quello del pd .un paio di esempi per capici pdl voleva e vuole condono tombale pd no pdl non vuole fare leggi che combattono il falso in bilancio il conflitto di interesse ,pd si pdl non vuole abolire province e porcate simili pd si . allora chi e l’incoerente. purtroppo la realtà vera che in italia il popolo è lo specchio di cio che lo rappresenta siamo un popolo di comuni e sempre in cerca di un potente di turno e non capiamo che chi e morto per darci la libertà e la democrazia lo ha fatto in nome di tutti .FORMA E SOSTANZA sono la faccia di una stessa medaglia finchè non capiremo che riavvolgere il nastro della nostra storia e ogni tanto rivedercelo e pensare di non fare gli stessi errori e l’unico modo per andare avanti allora saremo condannati a diventare un pese da così detto del terzo mondo.GIUSEPPE

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  2. non condivido quasi nulla di quello che hai detto, ma ti capisco e ti rispetto. Grazie per il commento

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