Sarà capitato a tutti di sentire il battito del proprio cuore, un rullo di tamburo che sembra impazzito e che ci dice che abbiamo compiuto uno sforzo o che qualcosa nel nostro corpo non sta andando nel verso giusto. Così pure sarà capitato a tutti di sentire l'affanno del proprio respiro che ci indica una serie di eventi che sono straordinari rispetto al normale vivere quotidiano. Se è vero, come è vero, che il nostro corpo, in quanto aggregazione di cellule, è lo specchio della nostra società, in quanto aggregazione di individui, possiamo affermare, senza tema di essere smentiti, che quando i meccanismi che regolano il regolare svolgimento delle nostre funzioni di base viene messo alla prova, vengono attivati meccanismi di supporto che cercano, con le buone o con le cattive, di compensare lo sforzo imposto.
Nella società, allo stesso modo, quando i meccanismi della politica e della diplomazia non riescono a risolvere pacificamente i problemi della comunità, evitando di far emergere un problema, allora arrivano i meccanismi accessori che fanno emergere il problema e lo elevano alla pubblica considerazione. Questo accade ogni volta che un problema politico diventa notizia, in quanto suscita scalpore e non in quanto semplice istruzione per i cittadini. Come una malattia rappresenta un fallimento per la medicina, che dovrebbe essere soprattutto preventiva, allo stesso modo ogni notizia clamorosa rappresenta una sconfitta, in quanto è il frutto di un fallimento. Se si tratta di un delitto o di un reato è il fallimento del lavoro di controllo delle forze dell'ordine, se si tratta di una protesta è il fallimento della politica, se si tratta di una guerra è il fallimento della diplomazia.
Oggi in Val di Susa, come a Napoli, si sta celebrando il fallimento di un sistema che ormai non rappresenta più i cittadini e non ha più nulla da dare ad un Paese che è allo stremo.
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