Dov'è la verità. Bella domanda. Me lo chiedo ogni volta che esco da una chiesa, soprattutto se ascolto l'omelia di un prete appassionato, fiducioso e certo, almeno all'apparenza, dell'esistenza dell'Altissimo. Dov'è la verità, qual'è se un sacerdote mi dà una spiegazione e un altro sacerdote me ne dà un'altra. E dov'è se lo stesso sacerdote, nella stessa omelia, mi dice due cose apparentemente contraddittorie. Da ieri mi ronzano nella mente questi interrogativi, anzi, per la precisione, da domenica sera. Oggetto del dubbio l'omelia della messa domenicale, naturalmente.
Tempo fa avevo partecipato ad un pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo, terra di Padre Pio. In quell'occasione discutevo con mia moglie sull'opportunità o meno, da parte nostra, di chiedere grazie ad un santo, soprattutto per se stessi. Il sacerdote che accompagnava il gruppo, sentendoci discutere, decise di dire la sua, sollecitato, per la verità, da mia moglie. Disse che la disponibilità di Dio è infinita, non toglie nulla a nessuno se dà qualcosa a noi, quindi bisogna chiedere se si vuole ottenere.
Domenica il sacerdote, un altro, nel corso dell'omelia, ha sottolineato le parole di Gesù che aveva usato il termine cattivi per descrivere coloro che avevano chiesto per se. Cattivo deriva da catturare, cercare di ottenere per se stessi, essere egoisti. Così noi diciamo Dio mio, Madonna mia, per sottolineare il desiderio di possedere la divinità, solo nel momento del biosogno e non per amore incondizionato. Quando ci serve, andiamo di santuario in santuario, cercando egoisticamente di ricevere per intercessione le santo di turno il miracolo che tanto ci farebbe comodo.
Io credo di aver capito che si deve pregare sempre e si deve chiedere sempre. Ma la preghiera, lungi dall'essere un bancomat di miracoli, deve essere considerata un conforto, soprattutto quando si chiede per se stessi. Ma ho paura che queste siano le mie solite vie di mezzo, di fronte alle apparenti contraddizioni che percepisco. Per questo ritengo che la verità sia ben lontana dalle mie personali convinzioni e continuo imperterrito a cercarla.
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