Mi chiedo. Ma davvero gli italiani hanno bisogno di delegare il potere, e quindi di affidare il proprio futuro a gente come, ad esempio, Giulio Andreotti? Tenendo conto che costui è stato condannato per rapporti continuativi con la mafia almeno fino alla primavera dell' '82, e dopo non è che sia innocente, ma non vi erano prove sufficienti per condannarlo, quindi i suoi reati sono andati prescritti e scambiati dall'informazione di regime per assoluzioni.
Davvero abbiamo avuto il bisogno di delegare le decisioni sul nostro futuro a gente come Benito Mussolini, di cui tutti conosciamo le vicissitudini, o Bettino Craxi, detto Bottino a causa delle note vicende giudiziarie, per poi crocifiggerli, come codardi quali abbiamo dimostrato di essere, quando finalmente il bubbone è scoppiato e quella gente si è appalesata in tutta la loro inconsistenza e pericolosità?
Davvero infine abbiamo avuto il bisogno di delegare il nostro presente e il nostro futuro al peggior governo e, visti i precedenti illustri, ci voleva proprio molto ad essere il peggiore, ma questo governo ci è riuscito perfettamente, degli ultimi 150 anni? Davvero avevamo così bisogno di avere a capo di questo pessimo governo, visti i risultati fatti di crolli, disastri, proteste a tutti i livelli, macerie sociali, rifiuti e tanto altro ancora nonostante la più solida maggioranza mai esistita in parlamento, un uomo in forte odore di mafia, legato a doppio filo a situazioni di corruzione, ex piduista, puttaniere, pedofilo, evasore fiscale e chi più ne ha più ne metta. Davvero avevamo bisogno di una nuova piazzale Loreto o di un nuovo Hotel Raphael che presto, vedremo come, si verificheranno.
Perché non riusciamo ad imparare nulla dal passato, perché il passato passa invano senza lasciare segni tangibili a noi che viviamo nella patria delle reliquie?
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